Un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) perito orafo può essere nominato da qualsiasi tribunale italiano, anche se iscritto all’albo di un altro tribunale?
Sì, esatto ✅
Un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) perito orafo può essere nominato da qualsiasi tribunale italiano, anche se iscritto all’albo di un altro tribunale.
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| Gianfranco Quartaroli Perito Orafo CTU |
Ecco i punti chiave:
- Ogni tribunale ha un proprio Albo dei CTU, ma il giudice è libero di scegliere anche un perito iscritto in un altro tribunale se lo ritiene competente per la materia.
- L’iscrizione all’albo di un tribunale serve come riconoscimento ufficiale delle competenze tecniche (nel tuo caso, in oreficeria, gemmologia, metalli preziosi, ecc.).
- Quando il giudice sceglie un CTU “fuori albo” (cioè non del suo tribunale), deve motivare brevemente la scelta, ma è perfettamente legittimo.
- Un perito CTU può quindi operare su tutto il territorio nazionale, a seconda delle necessità del caso o della richiesta del giudice.
Nomina e competenza territoriale del CTU Perito Orafo
Il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) è un professionista iscritto all’Albo dei Periti del Tribunale, scelto dal Giudice per fornire competenze tecniche specialistiche in ambito processuale.
Il Perito Orafo CTU, in quanto esperto in valutazione e stima di gioielli, metalli preziosi, pietre, orologi e monete, può essere nominato da qualsiasi tribunale italiano, anche se iscritto all’Albo di un altro Tribunale.
La legge consente infatti al magistrato di scegliere liberamente il consulente tecnico ritenuto più idoneo, anche fuori dal proprio albo, purché dotato di comprovata competenza e iscrizione ufficiale in un Albo dei CTU.
Pertanto, il Perito Orafo CTU può operare su tutto il territorio nazionale, a supporto di procedimenti civili, penali, assicurativi o stragiudiziali, garantendo professionalità, imparzialità e perizie tecniche di valore legale.
Gianfranco Quartaroli, Perito Orafo iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), è disponibile per incarichi di stima, perizia e consulenza su tutto il territorio nazionale.
Grazie alla comprovata esperienza nel settore orafo e gemmologico, offre supporto tecnico qualificato a tribunali, enti, studi legali e privati in materia di gioielli, metalli preziosi, orologi, monete e diamanti.
Al CTU vengono pagate le spese di trasferta?
Sì ✅
al CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) viene riconosciuto anche il rimborso delle spese di trasferta, quando l’incarico richiede di recarsi fuori dalla propria sede abituale.
In particolare:
- Le spese vive (viaggio, pedaggi, parcheggi, vitto, eventuale pernottamento) vanno documentate e poi rimborsate dal Tribunale o dalla parte che anticipa le spese.
- Inoltre, il tempo di viaggio può essere conteggiato nel compenso orario, se specificato nella relazione o nella nota spese.
- Tutto deve essere indicato nella nota di liquidazione, che il CTU presenta al Giudice alla fine dell’incarico, allegando ricevute o giustificativi.




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